Nel mondo del Fitness è abitudine comune considerare la donna geneticamente inferiore all’uomo e poco idonea al sollevamento pesi.
In realtà le potenzialità di costruzione muscolare di una donna sono praticamente uguali a quelle dell’uomo ma la differenza la fa il punto di partenza, avendo esse meno massa muscolare.
Dal punto di vista ormonale il testosterone nelle donne è notevolmente inferiore rispetto a quello negli uomini ciò nonostante per lo sviluppo muscolare sono fondamentali gli ormoni l’IGF-1 e GH, che “sostituiscono” in parte il testosterone nel suo ruolo anabolico per il muscolo. Le donne producono tre volte in più GH rispetto agli uomini, e questo spiega,(parzialmente) perché pur avendo meno testosterone la loro crescita muscolare non viene limitata.
Come nell’uomo, il testosterone e gli altri intermedi androgeni, viaggiano nel sangue in piccola parte liberi, ma in gran parte legati a una proteina, l’SHBG, che li trasporta in forma inattiva. Essi possono agire solo quando si staccano da questa proteina per poi interagire con i recettori per gli androgeni, che funzionano come una chiave con la sua serratura, oppure possono essere trasformati in estrogeni; l’alimentazione può fare la differenza in quanto una dieta vegetariana a base di soia (per esempio) aumenta la produzione di questa proteina riducendo così il livello di testosterone libero. Lo stesso succede se introduciamo degli estrogeni per bocca: sia la pillola contraccettiva sia le terapie ormonali sostitutive aumentano la sintesi epatica di questa proteina e diminuiscono il testosterone libero in circolo.
Gli estrogeni aumentano nelle donne la riparazione del muscolo e sono importanti anti catabolici; proteggono e mantengono in salute le articolazioni, tendini e ossa regolando la distribuzione del grasso corporeo, favorendone il deposito nelle anche, nel gluteo, nelle cosce e nella fascia addominale.
Questi ormoni, durante la prestazione, stimolano la lipolisi nel tessuto muscolare e adiposo risparmiando il glicogeno muscolare a scapito degli acidi grassi. Ciò permette alle donne di essere più resistenti allo sforzo fisico facendo meno fatica e recuperando più velocemente. Grazie agli estrogeni inoltre esse hanno una pressione arteriosa più bassa degli uomini e riescono a portare più sangue e ossigeno ai muscoli; di conseguenza, in proporzione, l’efficienza dei muscoli risulta maggiore. Gli estrogeni vanno però controllati regolarmente in quanto elevati livelli favoriscono l’accumulo adiposo, la ritenzione idrica ma soprattutto espongono i soggetti a pericolose malattie quali il cancro alla mammella.
Per questi motivi l’attività sportiva nella donna dovrebbe avere la stessa intensità dell’uomo al fine di ottenere un miglioramento della massa magra e un conseguente benessere fisico. L’universo femminile non dovrebbe essere timoroso nei confronti di un lavoro di rinforzo muscolare in quanto lo sviluppo è sempre proporzionato alla struttura muscolare dell’organismo, non paragonabile a quello degli uomini. Il ruolo del Personal trainer in questo senso sará fondamentale per sensibilizzare il soggetto ad un approccio corretto e costruttivo.
L’allenamento con i sovraccarichi garantisce costantemente risvolti positivi in termini di salute e composizione corporea e dovrebbe essere prioritario per le donne come per gli uomini, rendendo la seduta di personal training l’occasione ideale per lavorare concretamente sui proprio obiettivi!
Alberto Mamini – Chinesiofit
Bibliografia e sitografia
Rewiew articolo di Menno Henselmans
Mcardle W. D., Katch F. I., Katch V. L., Fisiologia applicata allo Sport
www.bodybuilding-natural.com